Welfare
Ecco chi ti aiuta fuori dallospedale
Assistere in casa gli anziani dimessi dagli ospedali: questo il compito dei volontari che fanno parte dellassociazione Seneca
Stanno iniziando ora la loro attività, ma il nucleo storico della neonata associazione Seneca ha alle spalle l?esperienza di realtà come Vidas, o l?Università del Volontariato. Da queste i fondatori di Seneca hanno tratto come proprio patrimonio una cultura della solidarietà che lascia poco spazio all?improvvisazione. Campo di attività di Seneca è quello dell?assistenza domiciliare agli anziani deospedalizzati. «Nasciamo proprio per rispondere al problema delle persone anziani dimesse dall?ospedale», spiega Roberta Garbagnati, vice presidente dell?associazione, «soprattutto quando i pazienti ricoverati per riabilitazione non sono ancora completamente autosufficienti. C?è poi una fase intermedia in cui i Cada (centri di assistenza domiciliare anziani) non sono ancora attivati e i familiari, quando ci sono, non sono pronti al compito che li attende».
Ed è proprio in questa fase intermedia che entrano in attività i volontari di Seneca. Il problema della deospedalizzazione delle persone anziane che vivono sole, soprattutto in una grande città come Milano, è particolarmente sentito. Inoltre tra i diversi cambiamenti avvenuti nel mondo della sanità vi è stata l?introduzione del Drg (Diagnostic related group) che raggruppa tutte le patologie in categorie che prevedono il numero dei giorni di degenza per ciascuna, l?azienda ospedaliera, quindi dimette il paziente, anche anziano, al termine dei giorni stabiliti. «Uno dei problemi è anche quello di evitare il passaggio dell?anziano dall?ospedale ad altre strutture di lungodegenza o convalescenziari», afferma Roberta Garbagnati. L?associazione punta a ?progettare una dimissione ospedaliera? per facilitare la convalescenza e favorire i tempi di ripresa, inoltre in questo modo si ottiene anche la possibilità di una ripresa del tenore di vita abituale precedente la malattia con interventi socio assistenziali domiciliari mirati a una graduale recupero funzionale e psicologico, che è un nodo cruciale e di particolare importanza per i molti anziani che vivono soli o con un altro familiare anziano. Importantissimo per i volontari di Seneca diventa anche il rapporto con i medici di base e con le strutture ospedaliere. «Quando viene decisa la dismissione del paziente anziano», spiega Roberta Garbagnati «noi entriamo in azione andando a conoscere il paziente, iniziando un?opera di sensibilizzazione nei confronti dei suoi familiari anche per capire quale tipo di supporto serve, come debbano intervenire i volontari e se serve un?assistenza di tipo infermieristico, inoltre tra i compiti che ci siamo posti vi è anche quello di tenere i rapporti con il medico di base e inoltre quello di sollecitare i servizi pubblici presenti sul territorio».
Per ogni anziano dimesso viene formulato un progetto personalizzato congiuntamente con i referenti del servizio sanitario e del servizio sociale tenendo conto: della situazione familiare (dando la precedenza agli anziani soli o con coniuge o familiare anziano), della situazione economica, del grado di autosufficienza, del fatto che venga o meno richiesta un?assistenza domiciliare continuativa. Tra gli obiettivi, che mirano a sconfiggere il problema dell?abbandono dell?anziano, vi è il sostegno, anche psicologico, della famiglia che accoglie in casa il proprio familiare, incentivare il ritorno dell?anziano in famiglia anche con interventi di supporto che rendano tale scelta possibile. Il tutto viene pensato attraverso un?organizzazione circolare che coinvolga le realtà che ruotano intorno all?anziano, dal medico, ai servizi pubblici, ai familiari alle altre realtà del volontariato sociale del territorio.
La scheda
NOME ASSOCIAZIONE SENECA
INDIRIZZO via A. Solari, 19
20144 – Milano
TELEFONO 02/89420532
PRESIDENTE Elio Noera
SCOPO Assistenza domiciliare agli anziani
appena dimessi dagli ospedali per
facilitarne la convalescenza
e il reinserimento nella vita quotidiana
ANNO DI NASCITA 1998
Una risposta per la convalescenza
Un?assistenza umana. Ecco come definiscono la loro azione i volontari di Seneca che tra i compiti hanno quello di far tornare la voglia di vivere agli anziani convalescenti aiutandoli a sentirsi ancora utili. I volontari assicureranno servizi quali l?igiene personale, piccole pulizie della casa e l?eventuale preparazione dei pasti, inoltre, attraverso le prestazioni di infermieri professionali, medicazioni e iniezioni e quant?altro serva in questo settore. Per il trasporto si cercherà la collaborazione con altre associazioni di volontariato e inoltre i volontari si occuperanno di tutte quelle piccole e grandi incombenze, quali le pratiche burocratiche. L?associazione Seneca che muove ora i primi passi dopo un periodo di studio e preparazione attenta, cerca nuovi volontari che verranno inserite nelle attività dopo un corso di preparazione e un?attenta valutazione delle capacità delle singole persone. La preparazione e il sostegno psicologico vengono considerati basilari e si punta a una formazione continua. «Cerchiamo di valorizzare al massimo le capacità e le sensibilità dei singoli volontari», dice Roberta Garbagnati «puntiamo anche a valorizzare quella risorsa che sono i pensionati. Così si ottiene un duplice risultato perché si aiuta anche chi si trova ad affrontare il problema del periodo successivo all?uscita dal mondo del lavoro avendo nuovi stimoli».
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